“La Razza Umana”, la Mostra di Oliviero Toscani al Museo Limen
Il Museo Lìmen della Camera di Commercio di Vibo Valentia ospita una mostra fotografica di grande impatto comunicativo: “La Razza Umana” di Oliviero Toscani. In esposizione 60 opere di un vero e proprio creativo, riconosciuto e apprezzato a livello internazionale, ma anche spesso al centro di dibattiti e contestazioni per i sue immagini decisamente provocatorie, ma di sicuro impatto emotivo. Toscani, indubbiamente un grande fotografo, un grande pubblicitario, un uomo e un professionista di certo anticonvenzionale, che ha spinto la sua creatività oltre gli schemi comuni della comunicazione, abbinando esigenze commerciali a finalità sociali, con la denuncia, attraverso immagini shock, di problematiche esistenti e spesso volutamente lasciate latenti, di disgrazie e miserie spesso dimenticate o, peggio, scientemente ignorate.
La mostra “La Razza Umana” che, dopo aver fatto il giro del mondo, dal 21 Ottobre al 20 Novembre è approdata a Vibo Valentia, rappresenta un significativo viaggio, uno studio originale che Oliviero Toscani ha condotto nel mondo della globalizzazione arrivando a consegnarci una serie di ritratti di varia umanità che testimoniano in modo mirabile la coesistenza delle differenze in un mondo ormai omologato. Non semplici ritratti ma, immagini riflesse di sentimenti, emozioni, usi, costumi, tradizioni che confermano il valore dell’arte e della fotografia dei grandi maestri, come appunto Oliverio Toscani, che sa cogliere nell’attimo fuggente dello scatto la complessità della natura umana, rendendosi testimone dei tempi e del loro mutamento. La mostra si è aperta con la lectio magistralis di Toscani “La creatività oltre il vento”, tematica che ha sviluppato nel suo libro “Dire, fare, baciare” in cui parla della creatività come di quella possibilità che sta tra il cuore e il cervello ed esige uno stato di non controllo. E questo perché senza rischio, coraggio e sovversione non c’è creatività, quindi non c’è cultura, industria, progresso, anche se, oggi, dice Toscani, essere creativi sta diventando una mania, amplificata dalla noia, dalla frustrazione e dai social network. Una creatività che sembra conformismo della peggior specie, tanto più se rimane senza idee, immaginazione, coraggio e senso del futuro. Ma la buona notizia è che la creatività esiste, è sepolta da qualche parte in ognuno di noi: dobbiamo cercarla dall’altra parte del vento, delle mode, delle convenzioni. È coraggio, sofferenza, immaginazione, generosità e disciplina. Disciplina, come impegno e studio costante, perché la creatività è, sì, una dote naturale, ma per manifestarsi in tutta la sua potenza e produttività ha bisogno di indagine, conoscenza, esperimento. Einstein produsse le sue teorie solo dopo aver compreso quelle esistenti, Darwin, la sua, dopo 20 anni di osservazione e approfondimento di fenomeni naturali.
Creatività, dunque, come dote naturale ma anche come studio, osservazione, impegno si ritrovano proprio nell’arte di Oliviero Toscani, come testimoniano i ritratti de “La Razza Umana”.
Messaggi forti e suggestivi affidati all’arte che parla per immagini, e il senso della fotografia, come riassunto dal maestro Helmut Newton è proprio “Il desiderio di scoprire, la voglia di emozionare, il gusto di catturare”.
Questi ritratti, confermano, il valore artistico e il ruolo sociale dell’arte e in specie della fotografia, nel rappresentare e veicolare modi di essere e stati d’animo, nel suscitare incontro e dibattito intorno a tematiche di comune interesse e rilevanza, ma anche il suo valore economico atteso che per conoscere, divulgare e fruire l’arte è necessario un compendio di attività qualificate che corrispondono a un sistema di veri e propri mestieri e professioni.
Ed proprio sull’arte e il mestiere dell’arte la Camera di Commercio ha costruito, nel periodo precedente alla mostra di Toscani, un percorso informativo/formativo, che ha coinvolto studenti delle scuole superiori e delle Accademie di Belle Arti, artisti, artigiani, imprenditori, professionisti in genere, intendendo sottolineare, ancora una volta, lo stretto collegamento che esiste tra arte e impresa, come opportunità di sviluppo socio-economico, produttivo ed occupazionale, innovativo e competitivo.
“Il Mestiere dell’arte” è stato raccontato in tutte le sue declinazioni da importanti protagonisti del sistema italiano dell’arte che si sono avvicendati alla Camera di Commercio in workshop curati da Arthemisia, società leader, a livello nazionale e internazionale, di eventi e mostre legati alla promozione dell’arte. Così Claudio Mazzanti presidente di LOOP (azienda leader in Italia per technology, interaction design e art experience) ha parlato di “Art Experience: le nuove frontiere delle esposizioni museali”; l’editrice Paola Gribaudo su “L’editoria nell’arte”; la direttrice di mostre Francesca Silvestri, coordinatrice dell’ufficio estero di Arthemisia Group, de “Le mostre in Italia e all’estero: dalla produzione al piano economico”; Sergio Gaddi, de “La Vita in Diretta” di Rai Uno, su “Comunicare l’arte”; il produttore di eventi Gianni Filippini de “Il marketing culturale e il suo sviluppo sul territorio”; il curatore del settore arte del Rolling Stone Magazine Nicolas Ballario su “La vita dell’artista: chi è Oliviero Toscani?”; Domenico Piraina e Donatella Romeo, rispettivamente Direttore del Polo Museale Milano e del Museo d’Arte Limen, su “Il Museo come opportunità”.
L’arte è quindi non solo idee, immaginazioni, sogni e visioni, ma un mondo operativo di mestieri e professioni anche orientate a valorizzare il gusto estetico e il bello funzionale.