Il Codice delle Meraviglie
Il Codice delle Meraviglie. Castelli e fortezze per la difesa della zona costiera nella Calabria Ultra. Alla Camera di Commercio in mostra le immagini del prezioso manoscritto romano Carratelli e convegno su programmazione e pianificazione del territorio e rigenerazione urbana
Al Museo Lìmen della Camera di Commercio di Vibo Valentia continuano ad avvicendarsi prestigiosi eventi culturali, che aprono al territorio e alle sue migliori espressioni per promuovere cultura e risorse, dialogo, confronto, progettazione condivisa.
Ieri, nella sede dell’Ente al Valentianum, è stata, infatti, inaugurata la mostra “Il Codice delle Meraviglie” con stampe dell’antico e prezioso manoscritto Romano Carratelli che rappresenta ed illustra il sistema della difesa della zona costiera nella Calabria Ultra, attraverso la raffigurazione del suo territorio, delle sue città fortificate, dei suoi castelli, in un quadro di studi e di attività di programmazione e pianificazione mirate al consolidamento dell’esistente e alla costruzione di nuovi presidi.
Il Codice, scoperto e valorizzato da Domenico Romano Carratelli, appassionato ed esperto bibliofilo nonché Presidente dell’Accademia dei Bibliografi “G. Barrio”, è un prezioso reperto storico-antropologico, che sta suscitando grande interesse anche a livello internazionale tanto da essere stata avanzata proposta all’Unesco perché venga dichiarato patrimonio dell’umanità.
La mostra e il convegno organizzati dall’ente camerale vibonese hanno avuto grande rilevanza sia per loro valenza culturale sia per aver favorito un vivace confronto tra istituzioni ed esperti proprio sulle importanti tematiche della programmazione, della pianificazione del territorio e della rigenerazione urbana come elementi determinanti di sviluppo, economico, sociale e culturale.
Ad apertura lavori, il presidente dell’Ente Michele Lico, riferendosi al periodo storico testimoniato dal Codice Carratelli ha detto: “Non sempre la lettura di quella parte di storia del Mezzogiorno d’Italia è stata positiva. Si indugia spesso su una presunta incapacità dei popoli del Sud a produrre sviluppo. Lo scenario offertoci da questo prezioso documento va, invece, in tutt’altra direzione, mostrando una Calabria e un Mezzogiorno attivi e dinamici, aperti e produttivi, con visione e strategie nella programmazione territoriale. E’ questo il metodo da seguire con processi di riqualificazione e rigenerazione urbana improntati a rispetto dei luoghi, qualità della vita, un nuovo senso del circolare, dell’abitare, del lavorare, del fare economia, rafforzando coesione sociale e senso di appartenenza”.
Concetti questi condivisi dal Sindaco della Città Elio Costa -che ha parlato di sviluppo urbano strettamente connesso con il recupero e la valorizzazione dell’identità storico-culturale della città- e dal Vescovo Luigi Renzo -che ha sottolineato la necessità di dare centralità, in ogni progettualità, alle risorse territoriali ed anche a quelle umane, per una crescita armonica e un benessere diffuso- e dal Presidente dell’Ordine degli Architetti Fabio Foti, che ha rappresentato sull’argomento le criticità e anche le tante potenzialità del territorio vibonese.
Domenico Romano Carratelli ha poi presentato la storia e gli aspetti più caratteristici del Codice; ampiamente sviluppati, di seguito, da Giuseppe Caridi, presidente Deputazione di Storia Patria per la Calabria, che si è soffermato su “La Calabria nel Mezzogiorno spagnolo ed il periodo islamico”; da Maurizio Di Stefano, Presidente Emerito ICOMOS che ha, invece, puntato la sua relazione su “Paesaggi culturali identitari: Il sistema fortificato delle Calabrie come opportunità per un turismo sostenibile”; da Alessandro Bianchi, Rettore dell’Università Telematica Pegaso nella sua lectio magistralis “Programmazione e pianificazione del territorio e rigenerazione urbana per lo sviluppo economico, sociale e culturale”, questioni, a suo dire, non più rinviabili per tre fattori determinanti a livello planetario: l’esplosione demografica; l’emergenza ambientale; l’industrializzazione delle città.
L’incontro, moderato dal Giornalista Maurizio Bonanno, si è concluso con l’intervento del Presidente della Regione Calabria Gerardo Mario Oliverio che ha detto: “questo prezioso documento deve essere per tutti noi non solo oggetto di contemplazione ma anche di riflessione per una nuova cultura di cambiamento. Una sfida su cui si misura la nostra capacità di dare futuro a questa Regione, puntando sull’ottimizzazione delle risorse e della sinergia tra istituzioni, associazioni, università, società civile per pensare a interventi sostenibili e strategici. In questa direzione – ha concluso Oliverio- assicuriamo tutto il nostro impegno, che comprende quello di sostenere idee ed azioni di istituzioni, come la Camera di Commercio di Vibo Valentia, in questa direzione attiva ed efficace”.
La mostra “Il Codice delle Meraviglie” sarà aperta al pubblico al Museo Lìmen della Camera di Commercio fino al prossimo 7 Luglio.
“Il Museo Lìmen – dice il Direttore Donatella Romeo- fedele alla sua mission, ancora una volta propone iniziative di ampio respiro, perché il patrimonio culturale diventi bene comune, forza generatrice di nuove sinergie e di nuove occasioni di sviluppo per il territorio”.