Giuseppe Minoretti
Composizione L.O.F. (O. 326)
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Giuseppe Minoretti
Vive e opera ad Arcellasco d’Erba (Como). Dal 1950 al 1960 frequenta corsi di pittura e scultura a Como e a Milano. La sua attività espositiva inizia nel 1957 presso l’associazione Belle Arti di Como. Pur operando nell’ambito della figurazione oggettiva, prende contatto con il gruppo degli astrattisti comaschi, fra i quali ha avuto particolare rilievo Mario Radice. Nel 1967-1968 viene invitato al premio San Fedele di Milano, al quale partecipa con opere concretiste che già potevano appartenere alla corrente Madi, movimento al quale aderirà negli anni Novanta su invito di Anna Canali. Le sue prime opere inoggettive vengono realizzate nel 1966; segue un’intensa attività espositiva in mostre nazionali ed internazionali. La sua prima personale viene allestita nel 1970 alla galleria Il Giorno di Milano, con la presentazione di Mario Radice. Superato l’astrattismo classico, nel 1977 sceglie la linea come elemento base sia in pittura che in scultura. Una linearità poetica che si trasforma in tempo, sovrapposizione, continuità, profondità: ne emergono figure geometriche rigorose e al tempo stesso aperte. Nel 1992 entra a far parte del gruppo Madi Internazionale, creando forme più dinamiche; da allora partecipa a tutte le manifestazioni nazionali ed internazionali programmate dal gruppo stesso. Sue opere si trovano nelle seguenti collezioni pubbliche: Museo “Umbro Apollonio”, San Martino di Lupari, Padova; Comune di Cernobbio, Como; “Corriere della provincia”, Como; Biblioteca comunale di Como, Como; Cassa rurale ed artigiana, Carate Brianza (Milano); Comune di Anzano del Parco, Como; Museo d’Arte Moderna Pagani, Legnano Castellanza (Varese); Comune Nova Milanese, Milano; Civica Galleria d’Arte Moderna, Gallarate (Varese); Museo Madi, Maubeuge, Francia, MAGI 900, Pieve di Cento (Bologna), MACLA (Museo de Arte Contemporáneo Latinoamericano), La Plata, Argentina; Mobile Madi Museum International, Budapest; The Madi Museum & Gallery, Dallas, Usa; Madi de Sobral Museum, Sobral (Brasile); Contemporary Art Center Gianfranco Bonomi, Brescia; Mondriaanhuis, Amersfoort (Oland); Satoru Sato Art Museum, Tome (Giappone).