Enzo Spanò

Abbraccio rosa

Enzo Spanò - Abbraccio rosa

Clicca sull'immagine per visualizzare l'opera a schermo intero

Titolo

Abbraccio rosa

Autore

Enzo Spanò

Anno

2013

Categoria

Tecnica

Acrilico e cartoncino su tela

Misure (b x h x p)

70 x 86 cm

Enzo Spanò

Nato a Reggio Calabria nel 1947, inizia giovanissimo l’attività di pittore partecipando al Premio “Villa San Giovanni”, 1963 e 1964. Personale alla Biblioteca Comunale di Reggio Calabria, 1964. Nel 1965 si trasferisce a Roma dove completa il biennio presso la facoltà di Architettura e dove ha la possibilità di frequentare l’ambiente artistico ed apprezzare le opere dei maggiori artisti italiani e stranieri contemporanei. Di quegli anni sono le tempere e i disegni vicini alle soluzioni informali, inclini ad una composizione onirica e baroccheggiante, generata dall’istintivo accoppiamento di una pittura organica con una rigorosamente disegnata. Le opere, per lo più realizzate di getto, sono strutturate con forme spesso definite come emblemi color carne. Personale alla galleria “L’arco” di Macerata, 1965. Partecipa: 1965, Roma, “Macem”; 1965, Padova, Premio “B. Pendini”; 1965/1966, Lecce, “Premio Lecce”; 1966, Sassoferrato, Premio “G. B. Salvi”; 1966, Civitanova Marche, “Triennale dell’Adriatico”. Rientra a Reggio Calabria nel 1967 e nel 1970 Personale al Ridotto del Teatro Comunale con 49 opere di tecniche varie. Completa gli studi di Architettura conseguendo la laurea nel 1974 presso la stessa Università degli Studi di Reggio Calabria.
Ricopre l’incarico di assistente quale docente di Composizione architettonica fino al 1979 e dal 1979 al 1994 insegna negli Istituti Superiori discipline geometriche e architettoniche. Nel 1984 Personale alla galleria “Morabito” di Reggio Calabria e, dopo un periodo di isolamento dall’attività artistica, nel 1990 opera una decisiva svolta: l’uso del cartoncino ritagliato ed assemblato in più strati sintetizza il profilo di un volto geometricamente e meticolosamente calcolato. Le opere, da quella data in poi, si concretizzano con forme semplici e “ritagliate” cariche di contenuti psicologici che emergono da uno spazio aperto ed asettico assumendo una connotazione sconvolgente. Nega definitivamente il tuttotondo, la trasparenza e la sfumatura. Pubblica il volume “La Via Annia Popilia in Calabria - rilievo e ricostruzione” - Laruffa Editore, 2009. Personale alla galleria “Il triangolo” di Cosenza, 2011. Hanno scritto: Leonida Repaci, Marino Mercuri, Sharo Gambino, Nuccia Micalizzi, Flaminio G. Demojà, Lucio Barbera, Jole Zangari, Giuseppe Morabito, Armando Ginesi, Francesca Mazzotti, Sergio Vacchi, Giorgio Di Genova.