Domenico Muratore
Cosmicità dinamica in dualismo metafisico
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Domenico Muratore
Dopo la laurea in lingua e letteratura francese ha insegnato presso il Liceo Scientifico di Vibo Valentia fino al 1976. Nello stesso anno si è trasferito a Milano ed ha insegnato negli Istituti Tecnici Commerciali fino al 1999. Sin dall’adolescenza è stato affascinato dall’arte e ha evidenziato una particolare predisposizione e naturale tendenza per il disegno e la pittura. Trasferitosi a Milano ha frequentato i corsi dell’Accademia di Brera e quelli promossi dal Comune della città, dove ha affinato il suo estetismo e ha acquisito le tecniche di grafica e di restauro. Il periodo milanese ha contribuito in modo decisivo alla sua formazione, grazie agli intendimenti artistici e alle tematiche prettamente estetiche affrontate sotto il profilo dialogico con gli amici e artisti Ibrahim Kodra, Ernesto Treccani e Giuseppe Migneco, oltre che alla frequenza di Marco Landi titolaredel Torchio di Porta Romana. In Lombardia ha svolto la sua attività artistica dal 1978 fino al 2000, anno in cui ha fatto ritorno in Calabria. Dellasua opera hanno detto che essa va interpretata come un’interessante e suggestiva rappresentazione pittorica del rapporto materia-forma. E va aggiunto che di tale rapporto viene soprattutto descritto il momento della nascita e della dissoluzione della forma entro un ricco protoplasma cromatico. La materia, cioè il colore, diventa umore, spessore, schiuma, ondeggiamento in cui si delinea la forma, l’oggetto, oppure la figurazione che traspare, come una sinopia, attraverso patine ed incrostazioni. Per raffigurare questa composizione- decomposizione l’artista si serve di un originale tessuto pittorico, ottenuto con varie misture e ricoperto talvolta da una lucida pellicola. Qualche volta questo tessuto si screpola, ad arte, come a voler suggerire, evocare, la forza espansiva ed organizzatrice dell’energia vitale che erompe dalla primitiva materia. Sia nell’impiego dei mezzi tecnici, sia nella figurazione, egli ha lungamente sperimentato e diversificato. Naturalmente questi passaggi si colgono se si osservano le varie opere che descrivono situazioni e significazioni diverse del rapporto tra la natura e l’immagine, per cui da momenti di figurazioni materiche e magmatiche si passa a figurazioni paesaggistiche e umane di sicuro valore simbolico. Questo per quanto riguarda l’analisi dei significati.
Ma i quadri del Muratore nella loro pienezza sincretica, esercitano un’attrazione che riporta l’osservatore a quei momenti di incantamento che si gustano, ad esempio, guardando i muri di vecchie costruzioni, trasformati dall’alchimia del tempo in un magico richiamo “d’altri tempi e d’altri luoghi” affondati nel mistero della fantasia e della lontananza; ed ancora, le sue pregnanti composizioni cromatiche hanno il potere di far vibrare la sensibilità profonda, poiché esse sanno non solo di terra, ma anche di carne e della sanguigna ed intangibile realtà che ci pulsa dentro.
All’attivo numerose mostre dal 1978 a tutt’oggi. Personali: “Amici di Legnano”, Legnano 1978; Galleria “Modigliani”, Milano 1980; Galleria “Velasquez”, Milano 1981; MIFED (Mercato Internazionale del Film e del Documentario), Fiera di Milano 1982; “Sale del Castello di Italo Balbo”,
Punta Ala (Gr) 1983; Sala Comunale di Pegognaga, Mantova 1986; Sale C.I.S (Centro Internazionale Scambi), Fiera di Milano 1987; “Golf Hotel”, Punta Ala (Gr); “Casa Varesina”, Varese 1991; “Galleria La Sfinge”, Novara 1992; Castello di Castiglione della Pescaia (Gr) 1998; “Valentianum”,
Vibo Valentia 2002; “Hotel Doria”, Milano 2004; “Festa I° Maggio”, Palazzo Gagliardi, Vibo Valentia 2005; “Donna in arte” Valentianum, Vibo Valentia 2007; Sala Consiliare, Rombiolo (V.V); “Palazzo Gagliardi”, Vibo Valentia 2010; Biblioteca Comunale, Tropea (V.V) 2011; “Centro Cultural La Cala de Mijas”, Malaga Spagna 2013 - Collettive: “Artisti ai navigli”, Milano 1984; “Bautta” Milano 1985; Artisti Calabresi, Rombiolo 1988;
“Amici del Quadrato”, Varese 1989; Citibank, Milano 1993; “Bautta”, Milano 1994; Galleria “Velasquez”, Milano 1995; “Galeria Delan”, Madrid 1996; “Artisti Europei”, S.Ander Spagna 1997; “Artisti in Maremma”, Castiglione della Pescaia (Gr) 1999; “Movimento arte”, Gallarate (Mi) 2000;
Fiera di Siviglia, Seville Spagna 2001; VI Biennale d’arte contemporanea, Monterosso Calabro 2003; “Arti e Mestieri”, Valentianum, Vibo Valentia 2006; “Notti bianche”, Vibo Valentia 2008; “Scuola comunale”, Parghelia (V.V) 2009; “Centro Bibliotecario”, Vibo Valentia 2012.