Giada Rochira

Laureata in tecnica di radiologia, ha studiato fotografia presso l’Istituto superiore di Fotografia e comunicazione integrata di Roma (ISFCI). Dopo aver frequentato alcuni workshop di Glamour, Moda e Still Life, ha collaborato con Alberto Petra come direttrice artistica presso l’accademia fotografica Shooting Factory. Per due anni ha curato la rubrica La foto svelata sulla rivista “Fotografare”. Un filo tutto personale lega la sua professione allo sguardo introspettivo attraverso l’obiettivo, sperimentando tecniche e ambientazioni. Con una particolare attenzione per il ritratto e la figura umana, predilige l’indagine su se stessa ritraendosi con l’autoscatto in forme diverse, che siano travestimenti ironici e bizzarri o rivelazioni
fantasmatiche del suo mondo interiore, svelato nell’esibizione del corpo. Numerosi articoli e recensioni di mostre personali sono usciti su “l’Unità”, “Messaggero”, “Gazzetta del Mezzogiorno, “Fotografare”, “Cinemagazine”, “Libero” e altre testate. Nel 2013 sono stati pubblicati alcuni suoi lavori sul libro “Il corpo solitario L’autoscatto nella fotografia contemporanea” a cura del critico d’arte Giorgio Bonomi. Mostra personale: Mujeres, Ghetto ebraico in Roma. Mostre collettive: 2007: Anima-re, Trastevere, Roma. 2010: Analoghia, Villa Torlonia realizzata con il patrocinio della Soprintendenza per i Beni culturali di Roma. 2011: Radiogrammi Evanescenti, fotografie stampate su lastra, esposte in occasione della “Notte dei Musei” presso il polo museale de La Sapienza di Roma. 2012: 8 fotografe sulla donna, Castello di Nettuno (RM).